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veronese La Stampa parla di Bacchanalia


(Quotidiano L'Arena - 06.03.2014)
Il libro di Andrea e Stefano Toffaletti
«Bacchanalia», la storia del Carnevale narrata con parole e immagini

Dal rosso all'azzurro passando per il bianco. Sono i tre colori che contrassegnano le edizioni del libro di Andrea e Stefano Toffaletti «Bacchanalia» che ripercorre la storia, il mito e la leggenda del Carnevale veronese. La nuova edizione del volume, che racconta le vicende storiche della città attraverso le sue maschere, è stata presentata nella sala culturale al Calmiere, in piazza San Zeno. L'opera pubblicata da Stimmgraf vuole mettere in risalto la storia, la bellezza e l'unicità di quello che è tra i più antichi cortei carnevaleschi d'Europa dando ampio risalto alle maschere, ai comitati e ai volontari. Il testo che nasce dalla passione per il territorio veronese dei due autori non appare una semplice lettura: è un autentico viaggio alla scoperta di un mondo, quello del Carnevale, per molti sconosciuto. Più volte è stato ricordato che il Carnevale «nasce dalla storia della stessa città e che le maschere sono l'espressione popolare di antichi avvenimenti e di radicate tradizioni». Il Carnevale quale «momento di allegria e gioia» è qui descritto in 180 pagine corredate da 160 immagini, di cui 53 nuove rispetto alla precedente pubblicazione. «Il nostro Carnevale», afferma Andrea Toffaletti, «vanta una forte cultura radicata nel tessuto della città e questo gli dà la forza di proseguire negli anni». La presentazione dell'opera, moderata dalla giornalista e deputata del Pd Alessia Rotta, è stata occasione per immergersi in alcune curiosità storiche e in documenti inediti che hanno attirato l'attenzione dei presenti. In sala anche il presidente della società cooperativa Al Camiere Renzo Rossi, l'onorevole Diego Zardini, la consigliera comunale Elisa La Paglia, il consigliere provinciale Franca Rizzi, il consigliere della seconda circoscrizione Gaetano Melotti, il segretario provinciale del Pd Alessio Albertini, il segretario provinciale dei Giovani democratici Matteo Avogaro e l'editore Giorgio Carli. Nel testo c'è anche un inedito Tommaso Da Vico indicato dalla tradizione come «istitutore o restauratore» del «Baccanale del Gnocco» perché, come riferisce Andrea Toffaletti, «questa nuova edizione di Bacchanalia riporta la prima traduzione del suo testamento, curata dal professor Marco Pasa, con non poche sorprese: Da Vico non era sepolto nel quartiere di San Zeno e non ci sono citazioni riferibili alla nascita del Carnevale». Ha concluso l'incontro Alverio Merlo, noto come «Re Pipino», dicendo che Bacchanalia «è un documento unico nel panorama del Carnevale veronese per essere una raccolta completa che diversamente si trova sparsa su molti libri». Il libro dal costo di 15 euro è disponibile al Camiere, alla libreria Pagina Dodici in Corte Sgarzerie e sulle librerie Internet.




(Quotidiano L'Arena - 07.02.2013)
Storie, miti e leggende per spiegare le origini della festa degli gnocchi
Gnocchi o maccaroni? Forse, sono il medesimo piatto. È solo una delle curiosità che emergono dal libro di Andrea e Stefano Toffaletti sulla storia del carnevale veronese intitolato «Bacchanalia» e presentato nella sala culturale al Calmiere, in piazza San Zeno. L'opera pubblicata da Stimmgraf e giunta alla sua seconda edizione ripercorre le origini del Bacanal tra storie, miti e leggende. Il libro, come si legge nella prefazione, «è dedicato a tutti coloro che sono orgogliosi di essere veronesi e mantengono vive le nostre tradizioni, come quella carnevalesca, tramandole alle future generazioni». Non può essere altrimenti: infatti, il testo nasce dalla passione per il territorio veronese e per il suo fotocarnevale che raccoglie tutto l'humus popolare con la sua indole comica ed ironica. Si rivelano, così, le curiosità e le cifre dell'attuale Papà del gnoco: il suo abbigliamento che occorre almeno una mezz'ora per indossarlo alla presenza di un cerimoniere, la taglia che può arrivare alla 64, il cappello dai molti riferimenti allegorici, lo scettro, il mantello e le scarpe con i due pon pon rossi e uguali ai «batòcoli» che indossava l'abate di San Zeno. Il libro prosegue con la storia delle maschere veronesi ed i carri carnevaleschi che animano il corteo del venerdì gnocolar. All'incontro per la seconda edizione, moderato da Alessia Rotta, erano presenti i due autori, l'editore Giorgio Carli e il presidente della commissione Cultura del Comune, Rosario Russo. In sala, tra i numerosi cittadini presenti, il consigliere comunale Fabio Segattini, il consigliere provinciale Diego Zardini e l'ex presidente della commissione Cultura del Comune Lucia Cametti. Il lavoro dei fratelli Toffaletti è un vero e autentico viaggio alla scoperta del carnevale, un mondo per molti sconosciuto. Andrea è anche l'ideatore del sito in lingua veronese www.larenadomila.it che come ha ricordato Russo è «una tradizione che le nuove generazioni non conoscono, quando invece è un importante patrimonio culturale e un attaccamento alle radici da mantenere vivo». Proprio come la tradizione del Bacanal del gnoco. La maschera regina del carnevale veronese è davvero una sorta di «autorità», anche se in forma allegorica. Le origini della sfilata si fanno risalire al 1531, quando per sedare una rivolta del popolo affamato, «Tommaso Da Vico» fece distribuire quanto necessario per fare i «macaroni». Poi, con l'arrivo delle patate diventeranno «i gnochi». Più avanti, si sostiene la tesi di un Pulcinella tutto veronese. La maschera potrebbe essere nata da un personaggio politico di nome Pulcinella Dalle Carceri che in un documento del 1363 si trova con il nome di Ponzinella. Cacciato ed esiliato dalla città, acquistò con le sue gesta avventurose molta fama in tutto il nord Italia. Le 172 pagine raccontano attingendo tra leggende e miti, ma anche da atti ufficiali come la decisione del Consiglio comunale di togliere il sussidio di 4.600 lire al Baccanale per completare la facciata del Palazzo della Gran Guardia. Correva l'anno 1812. A riportarlo agli antichi fasti fu il Podestà Giovanni Orti Manara nel 1838. Nella documentazione storica riportata nell'opera c'è anche la sfilata del 1857 alla presenza di Francesco Giuseppe d'Austria e della principessa Sissi. Il libro dal costo di 15 euro può essere acquistato al Calmiere e sulle librerie Internet.M.CERP.


(Rai3 - Carnevale 2013)
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(Il Corriere di Verona)
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