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[Bacchanalia]

veronese La storia del carnevale in un libro

Questo libro è dedicato a tutti coloro che sono orgogliosi di essere veronesi e mantengono vive le nostre tradizioni come quella carnevalesca, tramandandole alle future generazioni. Una pubblicazione che vuole mettere in risalto la storia, la bellezza e l’unicità del carnevale tra i più antichi d’Europa, dando lustro alle maschere, ai comitati e ai volontari, che con il loro impegno e dedizione, rendono possibile ogni anno, lo svolgimento delle manifestazioni, dal Venerdì Gnocolàr alle sfilate nei quartieri, in provincia e fuori dai confini d’Italia. Non sarà una semplice lettura, ma un vero e autentico viaggio alla scoperta di un mondo per molti sconosciuto, che racchiude dentro di sé un qualcosa di emozionante ed inimmaginabile. Un immersione nelle sfilate ottocentesche, nelle curiosità maccheroniche senza dimenticare le origini e i baccanali, il tutto condito con documenti inediti, cartoline, manifesti, foto antiche e moderne. Ora non ti resta che entrare nel magico mondo di BACCHANALIA! Andrea & Stefano Toffaletti

2014 - L'origine del Carnevale di Verona è antichissima, infatti pare, trovi delle analogie tra gli elementi costitutivi del Baccanale e i riti pagani nonchè al ciclo di Demetra, dea greca della fertilità e delle messi, che ai tempi dell'antica Roma veniva identificata con la divinità italica dell'agricoltura Cerere. Secondo tradizione, la datazione della nascita del nostro secolare carnevale, la troviamo scritta, nel legato testamentario di Tommaso da Vico del 1531, celebre personalità cittadina e "istitutore o restauratore" del "Bacanàl del Gnoco", che obbligò la distribuzione di pane, vino, burro, farina e formaggio nell'ultimo venerdì di Carnevale alla popolazione del quartiere di San Zeno. La tradizione carnevalesca veronese è giunta sino a noi, passando indenne sotto la dominazione francese, mantenendosi in vita sotto quella austriaca e scavalcando i conflitti mondiali. Bacchanalia trasporta il lettore attraverso i secoli con una visione sui fatti, le curiosità e gli interpreti che hanno fatto la storia del carnevale, in un coinvolgente viaggio nelle sfilate ottocentesche, le feste e i balli in maschera che animavano un tempo la nostra città. Questo libro porta a conoscenza i veronesi di tutti i particolari di questa meravigliosa manifestazione e la consapevolezza di quanto sia importante mantenerla in vita, perchè nelle storia sono racchiuse le nostre radici e la nostra identità che ci permettono di guardare al futuro stando ben saldi a quello tramandatoci da generazioni. Rosario Russo - Presidente Comissione Cultura del Comune di Verona


foto2012 - “Qui siamo immersi nello strepito del Carnevale. E’ una compiacenza il veder questo popolo, quasi non vi fosse alcuna disgrazia e tutto andasse felicemente.” (Gasparo Lippomano). Durante il Carnevale le feste pubbliche e private godono da sempre di un particolare momento di spensieratezza, pronta com’è Verona ad abbandonarsi per una volta ad una allegra pazzia montebaldina. Allora mascheriamoci e muoviamoci a nostro piacimento! Mescoliamoci pure tra i cittadini senza alcuna etichetta, come avveniva in passato. Sarebbe interessante, come afferma il coinvolgente libro dello studioso Andrea Toffaletti, che, come avveniva nella seconda metà del XVIII secolo, tutta la vita culturale veronese ne fosse coinvolta. Oggi si potrebbero organizzare feste, balli, esibizioni funambolesche e acrobatiche per le strade, sfilate di maschere in carrozza, dalla Fiera dell’Agricoltura alla città, allestimenti e spettacoli in tutti i teatri, con commedie del Goldoni, del Gozzi, del Chiari. Grande interesse susciterebbero trattenimenti musicali nel Conservatorio cittadino, all’ Accademia Filarmonica, l’avanspettacolo e il burlesque, le recite di poesie dialettali venete, le mostre di maschere e di antiche tele o acquerelli, ad ispirazione carnevalesca e la creazione di scenografie caratteristiche anche sull’Adige. A godere del nostro Carnevale, uno tra i più antichi e famosi d’Europa, potrebbero affluire anche numerosissimi turisti, che, oltre a raccontare, nei loro Paesi, il fascino del nostro paesaggio, potrebbero trasferire anche le immagini più suggestive e la Storia della nostra Tradizione veronese, donando questo libro che la contiene tutta. Lucia Cametti


2012-2013 E' un grande piacere poter presentare in Commissione Cultura della Provincia il libro sul Carnevale di Andrea Toffaletti edito da Edizioni Stimmgraf "Bacchanalia", è un libro bello e coinvolgente che racconta il carnevale a Verona, una festa che fa parte delle tradizioni della cultura e delle memorie veronesi. Il libro di Toffaletti rende onore a questa grande festa popolare, un evento che trae origini molto antiche nella storia della nostra città. Nel tardo medioevo, Il Carnevale di Verona, affonda le sue radici ai tempi di Tommaso da Vico, medico del XVI secolo che lasciò nel suo legato testamentario l'obbligo di distribuire annualmente alla popolazione del quartiere di San Zeno, viveri ed alimenti. Il carnevale è da sempre presente in opere e libri scritti in diversi momenti della nostra storia: nella "Descrizione di Verona", il Da Persico indicava come anno di istituzione del "Venardi Casolàr", poi chiamato Venardi Gnocolàr, il 1405; un evento fondato come spontaneo omaggio dei veronesi alla Repubblica di Venezia. Una storia che possiamo trovare anche nei racconti dello Zagata che dice:"...una volta tornati i nostri ambasciatori, il Carroccio, dopo ben due secoli di dimenticanza, fu tirato fuori dall'Abbazia di San Zeno e recato in solenne processione nella grande piazza, mentre su di esso i capi dei magistrati inalberavano il glorioso stendardo di San marco avuto in dono dal Doge della Serenissima". Dopo la parentesi della Seconda guerra mondiale, il carnevale è ripreso in tutti i suoi elementi e tradizioni secolari, con annessa l'istituzione (1949) del Papà del Gnoco, figura allegorica che dapprima era vitalizia e per successione, mentre poi fu trasformata in elettiva. Il carnevale è oggi un grande patrimonio di cui essere orgogliosi; una festa che raccoglie in sé gran parte della nostra storia e della nostra cultura popolare veronese. Per questo la Provincia di Verona e la Commissione Cultura hanno voluto ringraziare Andrea Toffaletti ed Edizioni Stimmgraf per questa opera che racconta una parte importante delle nostre tradizioni e della nostra storia. E la storia è da sempre, il cardine e il ponte fondamentale tra passato e futuro. Ivan Castelletti
 

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